A seguito dell’acquisizione di N&W (poi Evoca Group) da parte del fondo di private Equity Lone Star, è stato attivato un importante percorso evolutivo da N&W Global Vending in coffee company, con l’obiettivo di dare più peso al business legato al caffè, allargare l’offerta di prodotti
per il consumo di caffè “out of home” e rafforzare la sua posizione da protagonista nei settori Ho.Re.Ca (Hotel, Restaurant e Cafeteria) e OCS (Office Coffee Service). Evoca aveva già sviluppato prodotti per il mercato Ho.Re.Ca. (Hotellerie-Restaurant-Café) e OCS (Office Coffee Service) ma si è voluto mettere più focus su queste line- of-business. Sono quindi state create due business unit dedicate. Inoltre il Gruppo ha investito in acquisizioni di aziende e brand già affermate nei settori ora ricordati. Sono così entrati a far parte della famiglia Evoca il brand Gaggia Milano e Saeco, Ducale, Cafection, Futurmat e Visacrem.
“Sullo storico brand Gaggia Milano – ci dice Paolo Cortini, Corporate R&D Vending and Group Electronics Director di Evoca -, si è deciso di investire molto e di velocizzare/accelerare lo sviluppo del gruppo nel mercato Horeca. Il brand, dopo mezzo secolo di successi e riconoscimenti, era andato in lento declino ma ha conservato un incredibile appeal non solo tra gli specialisti del settore ma anche tra i consumatori: tutti conoscono Gaggia! Per il rilancio del marchio si sono messe in campo risorse ed investimenti, sia sul prodotto che di marketing. Ci si è affidati ai migliori designer per ridare a Gaggia quell’immagine di bellezza, di icona, di prodotto senza tempo ispirato alla moda, al design, alla passione tutta italiana per “La Dolce Vita”. Il risultato sono prodotti unici, ad alto contenuto tecnologico ed immediatamente riconoscibili.

 

UNA SEMPRE MAGGIORE DIGITALIZZAZIONE

I prodotti Evoca sono svariati in termini di gamme, di mercati, funzionalità e dimensioni. Dalle macchine più piccole dell’OCS a quelle più grandi del Vending, passando per l’Horeca. Tutti i prodotti comunque sono stati oggetto di digitalizzazione durante gli ultimi anni. La tecnologia di riferimento è stata l’evoluzione degli smartphone e dei tablet che ha permesso di introdurre i touch screens nei distributori automatici.
“Oltre all’aspetto di user interfaces – sottolinea Cortini – i prodotti sono stati dotati di canali di comunicazione moderni quali, Bluetooth, WiFi, moduli 3G e 4G. Tutto questo ha permesso di sviluppare a livello software User interfaces sempre più interattive ed accattivanti nei distributori automatici e in contemporanea, di sviluppare piattaforme Cloud (Amiclo e Sophia) per connettere le macchine installate sul campo, con i servers degli operatori, realizzando così un controllo da remoto del loro funzionamento e del consumo dei prodotti erogati. Cerchiamo di essere sempre al passo sullo stato dell’arte dei canali di comunicazione per individuare – prodotto per prodotto – la soluzione più efficace per i nostri clienti; si pensi ad esempio alle evoluzioni del Narrow Band IoT. Attraverso l’utilizzo del Bluetooth è stato anche possibile connettere gli smartphones degli utenti ai distributori grazie all’app Breasy, sviluppata da Evoca in collaborazione con Mastercard, è possibile selezionare e pagare il prodotto comodamente dal proprio smartphone. Sulle macchine del caffè ed i distributori automatici di Evoca stiamo assistendo anche ad un incremento delle soluzioni elettroniche per permettere lo sviluppo di una ulteriore trasformazione digitale dei prodotti e dei servizi. In particolare, stiamo potenziando le possibilità di connessione da remoto per andare a realizzare modelli di funzionamento delle macchine volti a creare algoritmi di manutenzione predittiva.

 

LA PARALLELA EVOLUZIONE DEGLI STABILIMENTI DI PRODUZIONE

“In sintonia con l’evoluzione tecnologica dei nostri prodotti – aggiunge Cortini – abbiamo implementato uno sviluppo 4.0 degli stabilimenti di produzione. È in corso infatti l’estensione dell’utilizzo di MES e WMS sugli ultimi reparti ancora sprovvisti per avere un maggiore controllo delle dinamiche produttive, dichiarazione prodotti finiti e sottoassiemi, corretta gestione WIP, movimentazione materiale di locazione in locazione, tracciabilità di lotti in modalità Serial Number di materia prima su prodotto finito. Da due anni le nostre macchine laser lavorano in modo integrato al MES secondo logiche smart manufacturing, cioè con carico ordini lavoro da sistema informativo, generazione programma settimanale di lavoro in base ai workorder, autodichiarazione della produzione fatta dalla macchina. A questo abbiamo aggiunto logiche 4.0 anche sulle nuove pressopiegatrici e pannellatrici già acquistate o in fase di acquisto.”