Movendo Technology è una società nata da una coalizione di partner, alla quale partecipa l’Istituto Italiano di Tecnologia – IIT, il Gruppo Dompè farmaceutici, oltreché i fondatori Simone Ungaro, Jody Saglia e Carlo Sanfilippo. Mission della società è la progettazione e realizzazione di dispositivi medici innovativi ed efficaci, ma anche semplici da usare e con i quali operatori e pazienti possano interagire facilmente. I sistemi vengono creati in Italia, con il gusto per l’estetica ed il design che contraddistingue il nostro Paese, utilizzando la migliore tecnologia a livello internazionale. “La robotica umanoide – afferma Simone Ungaro – è l’area più importante dove IIT ha dimostrato eccellenza riconosciuta dai più importanti istituti di ricerca e consorzi nel mondo. Durante gli ultimi cinque anni, gli avanzamenti nella tecnologia hanno creato l’opportunità di sviluppare nuovi sistemi robotici dedicati all’uomo che hanno il potenziale di rivoluzionare il mondo della riabilitazione e del wellness scientifico. Un gruppo di manager dell’IIT ha deciso di accettare una nuova e stimolante sfida: portare questa tecnologia sul mercato e ha deciso di fondare un’innovativa medical company con l’aiuto di un investitore del mondo biofarmaceutico.”

Un significativo esempio dell’impegno di Movendo Technology è Hunova, il primo robot riabilitativo che consente a medici e fisioterapisti di misurare, predire e prevenire molte patologie di carattere ortopedico e neurologico, con benefici importanti anche in campo geriatrico e sportivo. Hunova, le cui tecnologie sono coperte da brevetti internazionali, è particolarmente indicato per il trattamento di caviglia, ginocchio, anca e colonna vertebrale. Il vantaggio competitivo di questa tecnologia è duplice: da una parte Hunova è in grado di raccogliere una quantità significativa di dati sulla biomeccanica del paziente monitorandone puntualmente il progresso e dall’altra offre un’assistenza diretta al paziente attraverso un sistema robotico che guida il paziente offrendo una vasta gamma di protocolli riabilitativi sotto forma di videogames. Consiste in due piattaforme elettromeccaniche sensorizzate a due gradi di libertà, una a livello dei piedi ed una a livello della seduta. Il dispositivo integra sensori di forza per regolare l’interazione con il paziente e un sensore wireless posto sul tronco del soggetto che permette di controllare il movimento del busto del paziente. Gli esercizi eseguibili con Hunova sono accompagnati da applicazioni grafiche, molto simili a semplici videogame, con le quali il paziente interagisce per portare a termine l’esercizio. Hunova consente così di estendere e sviluppare le tradizionali pratiche rieducative utilizzate in modo intensivo e ripetibile, ed offre parametri oggettivi per valutare il recupero dei pazienti, personalizzazione delle cure e l’efficacia della terapia. “Il robot Hunova – sottolinea Simone Ungaro – dopo 8 anni di sviluppo clinico e soli due anni dal suo lancio commerciale è già in uso in 70 centri in Europa, Stati Uniti, Sud America e Medio-Oriente. I due fattori distintivi di Hunova sono la rilevazione e misurazione oggettiva dei parametri biomeccanici dell’uomo e l’elevato livello di assistività ed intervento robotico che facilita e guida il paziente stimolandolo con protocolli riabilitativi somministrati in forma di gioco (videogame interattivi).

La tecnologia è in grado di effettuare trattamenti che interessano gran parte del corpo, dalla caviglia, al ginocchio, anca, bacino, tronco, sistema vestibolare e sistema cognitivo. Hunova è utilizzata in diversi ambiti clinici che vanno dalla ortopedia, alla neurologia, geriatria e nell’ambito sportivo. Abbiamo coniato un termine, la “precisionalizzazione” che esprime la combinazione della precisione della misura grazie agli avanzati sensori della nostra tecnologia unita alla personalizzazione dei trattamenti espletati dalla nostra robotica avanzata e programmabile in grado di mobilizzare e trattare ciascun paziente in base alle specifiche esigenze. Gli ambiti clinici applicativi sono i più disparati e complessi, si va dal diffuso e doloroso mal di schiena ad ambiti più gravi come le neurodegenerazioni connesse al Parkinson o alla Sclerosi Multipla o un trauma spinale. La nuova frontiera che stiamo per aprire riguarda una ulteriore componente che sta rivoluzionando il mondo della salute ovvero la capacità di fondare i nuovi modelli di prevenzione non più sulla semplice previsione, ma su qualcosa di più preciso che è proprio la predizione. Grazie infatti alla raccolta dei dati dei nostri pazienti attraverso un complesso sistema in cloud che connette tutti i nostri dispositivi nel mondo, stiamo utilizzando la machine learning della robotica di Hunova per sviluppare nuovi algoritmi predittivi. Dopo 3 anni di lavoro intenso a giugno 2019 lanceremo infatti diversi servizi di valutazione predittiva.I nostri pazienti sottoponendosi ad un test sulla macchina di circa 20 minuti potranno essere profilati puntualmente rispetto a specifici rischi di infortunio dell’apparato muscolo-scheletrico. Ciascun paziente valutato dalla tecnologia come a rischio potrà essere inserito in un percorso personalizzato di prevenzione misurata e controllata nel tempo. Questo modello ci ha permesso di sviluppare una collaborazione con una primaria realtà in ambito assicurativo.
I primi ambiti su cui inizieremo questa rivoluzione saranno quello geriatrico, caratterizzato da un trend demografico crescente e bisognoso di cure e attenzioni e quello sportivo professionale soggetto a traumatologie che ne pregiudicano la qualità della vita e relativa performance sportiva.