Un panel di aziende e realtà molto rappresentativo e pluriterritoriale
Oggi, grazie alla dimensione che ha saputo raggiungere, Intellimech conta sulla partecipazione di 33 imprese di varia dimensione provenienti da settori industriali diversi e operanti su un’ampia area che si estende su tutta Italia, pur mantenendo nella provincia di Bergamo il suo riferimento territoriale principale. Obiettivi sottolineati anche dal presidente di Confindustria Bergamo Stefano Scaglia: “Siamo da sempre convinti sostenitori e promotori di una realtà di eccellenza come il Consorzio per la meccatronica Intellimech, fra i principali esempi nazionali di collaborazione tra le imprese per la ricerca precompetitiva. In questi anni Intellimech ha avviato e sviluppato importanti progetti di ricerca e di trasferimento tecnologico ed è stato anche una palestra che ha permesso alle aziende di rafforzare gli scambi con il mondo dell’Università e degli enti di ricerca, facendo inoltre crescere l’autorevolezza del sistema-Bergamo anche su altri tavoli, come il Cluster Lombardo della Fabbrica Intelligente e il Cluster Tecnologico Nazionale Fabbrica Intelligente, con un positivo effetto a catena per tutto il territorio anche in ambito europeo. Oggi il suo ruolo risulta ancora più cruciale e ben si inserisce nel quadro delle numerose azioni che stiamo ulteriormente compiendo per sostenere lo sforzo innovativo delle nostre imprese in chiave Industria 4.0”.
Nel 2018 i soci ordinari sono saliti a 30, grazie all’inserimento di cinque nuove realtà: Miraitek Srl, Persico SpA, Phoenix Informatica Srl, Siemens SpA, Tecno Vibrazioni Venanzetti Srl, ingressi non solamente bergamaschi che confermano la volontà diessere sempre più un riferimento anche fuori dai confini provinciali. Sempre nel corso dell’Assemblea sono state presentate tre altre realtà imprenditoriali che fanno il loro ingresso nel Consorzio all’inizio del 2019: Comac Srl, Salf SpA e Schmersal Italia Srl. Fra le novitàil recente trasferimento in spazi più grandi, sempre all’interno di Kilometro Rosso Innovation District, e un ulteriore rafforzamento della struttura, che conta attualmente 7 dipendenti. Parallelamente resterà attivo il laboratorio al Point di Dalmine, utilizzato anche in chiave didattica.
Bilancio e programmi approvati all’unanimità
Nel corso dell’assemblea i soci hanno approvato il bilancio 2018 e le linee operative 2019 che prevedono la focalizzazione delle competenze all’interno delle tematiche di intelligenza artificiale e di ICT, di crescente rilevanza del mondo manifatturiero anche in chiave Industria 4.0, con sviluppo di piattaforme hardware/software prototipali relative alla robotica collaborativa e ai sistemi di visione. Sono temi su cui il Consorzio è impegnato da alcuni anni: in particolare nel 2018 la robotica collaborativa è stata sviluppata mettendo a punto vari prototipi, fra cui un robot per la saldatura di lamiere. Altro filone seguito, quello relativo all’analisi dei dati di prodotto e di processo. Si aggiungono gli oltre 20 progetti specifici rivolti ad aziende socie e non socie sull’analisi dei dati per applicazioni industriali e lo sviluppo di applicazioni ICT. Nel corso del 2018 è anche proseguito il check-up tecnologico per conto di Bergamo Sviluppo all’interno del Progetto Bergamo Tecnologica con trenta visite in piccole e medie aziende del territorio, oltre alla collaborazione con i principali attori locali, Confindustria Bergamo, Kilometro Rosso e Camera di Commercio, nonché con le Università di Bergamo e di Modena Reggio Emilia, partner per l’attività di ricerca. Da segnalare, inoltre, la partecipazione a due progetti europei finanziati all’interno del programma Horizon 2020, la collaborazione con il Cluster Lombardo della Fabbrica Intelligente AFIL, all’interno del quale il Consorzio è rappresentato dal consigliere Cesare Valtellina, e con il Cluster Tecnologico Nazionale Fabbrica Intelligente, di cui è socio. Il Consorzio partecipa inoltre all’iniziativa “Fabbriche Faro” in collaborazione con il MISE, modello di diffusione delle best practice industriali.