La collaborazione tra università e imprese nei vari campi dell’ingegneria, quella che si rivolge al manifatturiero in particolare, è fra i temi più interessanti e attuali nello scenario evolutivo delle filiere industriali. Il Politecnico di Milano da tempo propone corsi, attività e iniziative per promuovere costantemente questo dialogo. All’interno di tale impegno rientrano e si evidenziano insegnamenti che si concretizzano come “Laboratori”, finalizzati ad avvicinare ulteriormente gli studenti alle attività pratiche industriali. Spiccano in tal senso i laboratori del Corso di studio magistrale in Ingegneria Gestionale (Management Engineering). Il laboratorio di cui sono co-responsabile con il Prof. Marcello Urgo – ci dice il Prof. Marco Macchi – si chiama Smart Manufacturing Lab. In questo insegnamento, applichiamo principi e metodi di studio fondati sulla solidità dell’approccio teorico, con una prospettiva applicativa forte, utile ai fini delle ricadute nella realtà pratica. Il nostro laboratorio prevede infatti un diretto coinvolgimento delle aziende, dove ciascuna può proporre un tema, un‘esigenza di ordine industriale, che poi gruppi di studenti affronteranno elaborando specifiche soluzioni. Nel fare questo, naturalmente, i team applicheranno le competenze che hanno acquisito nel corso di studi e nel Lab stesso, anche tramite un dialogo intenso con i propri docenti. Una struttura come il nostro Lab è particolarmente importante anche perché istituzionalizza un rapporto fortemente collaborativo con le aziende, basato su questioni concrete e sulle quali si confrontano gli studenti, anche per quanto riguarda i risultati del processo di apprendimento previsto dall’insegnamento. Si crea in Università uno spazio di manovra innovativo e aperto, che permette l’inserimento a livello didattico della realtà che vive e caratterizza il manifatturiero oggi. Allo stesso tempo si guarda in modo nuovo anche agli sviluppi futuri su argomenti che le aziende avvertono come strategici.