La realtà industriale SIAD rappresenta uno dei principali gruppi chimici italiani, attivo nei settori Gas tecnici, Engineering, Healthcare, LPG e Natural gas. Fondata a Bergamo nel 1927, ha sempre caratterizzato il proprio impegno su valori che uniscono esperienza e innovazione, con un’intensa ed articolata attività di ricerca in diversi ambiti operativi. In questa ottica si colloca anche la partecipazione di SIAD al Consorzio Intellimech, vista come opportunità importante per l’interscambio di esperienze non solo tecnologiche e progettuali, ma anche per quanto riguarda il confronto e l’implementazione dei temi inerenti la sicurezza, la sostenibilità ambientale, la responsabilità sociale nei confronti della collettività e delle istituzioni. Nell’ambito R&D particolare attenzione è rivolta a individuare i settori più favorevoli e nei quali il know how del Gruppo SIAD può generare innovazione ed essere strategico per la crescita nei mercati di riferimento. Un caso recente e molto significativo è quello della filiera del biometano.

Si tratta di un settore delle tecnologie ambientali di ultima generazione – afferma Pierluigi Gritti, Direttore della Divisione Frazionamento Aria e Chief Technology Officer di SIAD Macchine Impianti – dove, come Gruppo SIAD (vale a dire, grazie alle tecnologie padroneggiate dalle singole aziende del Gruppo – Tecnoproject Industriale, SIAD, Tecnoservizi Ambientali, Pentatec e SIAD Macchine Impianti – e tra loro integrate) siamoingradodifornire tutti i gas consumabili utilizzati nei diversi stadi del processo di digestione anaerobica collegato all’upgrading ed alla successiva liquefazione. Offriamo le più avanzate tecnologie sviluppate appositamente per la filiera di produzione del biometano: impianti di biogas sinergici agli impianti dedicati espressamente al recupero di anidride carbonica, prezioso sottoprodotto del processo di upgrading del biogas. SIAD è all’avanguardia nella tecnologia criogenica attraverso innovativi impianti SMART LNG per la produzione di gas naturale e biometano liquefatti. Le tecnologie della filiera del biometano sono un ottimo esempio della volontà e capacità innovativa di SIAD, dove i vantaggi per gli utilizzatori e gestori dell’impianto si uniscono a concreti vantaggi ambientali”. Ricordiamo che la produzione di biometano in Italia è in continua crescita. Entro il 2030 potrebbe arrivare alla quota di 10 miliardi di metri cubi, pari a circa il 15% dell’attuale fabbisogno annuo di gas naturale e ai due terzi della potenzialità di stoccaggio della rete nazionale. A supporto di queste previsioni di politica energetica ci sono le indicazioni del documento Sen (Strategia Energetica Nazionale) varato nel 2017 a livello governativo, che indica proprio nello sviluppo della filiera del biogas-biometano una delle strade per consentire il passaggio da una economia basata sui carburanti fossili ad una più eco-sostenibile. Il biometano può rappresentare per l’Italia una «risorsa verde» d’inestimabile valore. Il varo del «decreto biometano», ad oggi ancora in fase di valutazione da parte della Commissione Ue, potrebbe gettare le basi per una imponente crescita di questo comparto e consentire al paese di velocizzare il processo di de- carbonizzazione dell’economia.

“Esperienza ingegneristica e competenze versatili fanno sì che le aziende del Gruppo SIAD – sottolinea Gritti – siano in grado di proporre soluzioni complete per ogni ambito del settore biogas dalle fasi iniziali di trasformazione delle biomasse, alle fasi finali di stoccaggio del biometano in forma liquida. I nostri impianti permettono di scindere il biogas – il prodotto della digestione anaerobica della FORSU (Frazione Organica del Rifiuto Solido Urbano) e dagli scarti agricoli (biomasse) – nei suoi due componenti principali: l’anidride carbonica (circa 40%) e il metano (circa il 60%). La prima può essere utilizzata per scopi industriali, il secondo viene immesso in massima parte nella rete nazionale. In particolare, SIAD ha sviluppato e industrializzato una soluzione, basata sull’impiego di membrane polimeriche altamente selettive, che permette di ottenere metano puro al 99% ed un’efficienza di recupero pressoché totale. Anche l’anidride carbonica prodotta può vantare un livello di purezza altissimo, controllato grazie ai sofisticati sistemi di analisi che adottiamo, in grado di rilevare concentrazioni anomale di microinquinanti durante il ciclo produttivo. Questi nostri impianti non hanno emissioni nocive in atmosfera. Sono “Carbon Negative”, ovvero capaci di introdurre nell’ambiente meno “CO2 equivalente” di quanta ne prelevi. Un fatto importante per il bene dell’ambiente.
Le strutture dei nostri impianti vengono progettate nel rispetto delle migliori tecnologie disponibili, consentendo al territorio di chiudere in maniera virtuosa il ciclo dei rifiuti.
Produrre biometano da biomasse e da rifiuti organici è una scelta che coniuga perfettamente la riduzione dell’impatto ambientale con la generazione di energia pulita, autoprodotta e rinnovabile. Con la sua capacità di offerta nel settore, impianti e servizi di supporto alla installazione e gestione dell’impianto, SIAD agevola le aziende italiane a entrare in questo mercato sostenibile e ricco di prospettive sfruttando gli incentivi statali previsti dal decreto.