Il Gruppo Longhi, fondato nel 1948 a Bergamo, è un marchio riconosciuto a livello internazionale, sinonimo di un prodotto che ha conquistato il mercato: la rete stirata di qualità. Oggi il gruppo si identifica nel marchio L Holding, che ne esprime sia i valori originari, sia la volontà di innovazione. Le società del Gruppo, Italfim e Fils, si distinguono grazie alle caratteristiche particolari della lavorazione della lamiera stirata, attuata tramite impianti con sistema brevettato, in grado di soddisfare molteplici esigenze dell’edilizia e dell’architettura, della carpenteria, della componentistica industriale, del settore della filtrazione e della separazione. Consolidata da diversi decenni anche la produzione di maglie per il settore automotive, con sviluppi innovativi. Forte e concreta anche la vocazione etica e di sostenibilità del Gruppo, che ha portato a soddisfare completamente il fabbisogno energetico della produzione attraverso le risorse rinnovabili.
“Le nostre due realtà industriali e produttive, Italfim e Fils, – afferma Matteo Longhi CEO dell’Azienda – da alcuni anni a questa parte sono impegnate a intercettare le richieste di mercati sempre più esigenti ed impegnativi, in diversi settori industriali. Si può ben immaginare, alla luce delle evoluzioni dei mercati e della smart manufacturing, quali specifiche di precisione e affidabilità vengono richieste. Ma non solo: oltre al tema della qualità si pone come prioritaria la capacità di rispondere a richieste che vanno al di là degli standard. Essere referenti per l’industria moderna, ma lo stesso avviene anche in altri campi dell’architettura, significa evolvere prima di tutto nella capacità di dialogo, in aspetti chiave della propria cultura d’impresa. Entrare a fare parte di un Consorzio come Intellimech è una valida opportunità per sviluppare il proprio know-how aggiungendo competenze che spaziano dalla ricerca sui materiali e sugli impianti, all’interscambio di esperienze a livello tecnico-organizzativo: penso in questo senso alla gestione dei dati e più in generale a ciò che definisce oggi la smart manufacturing.
Essere nel Consorzio si traduce in un positivo confronto, in un continuo scambio di visione e stimolo a migliorarsi e attingere ai valori dell’innovazione tecnologica. Questa funzione virtuosa è molto importante nell’allargare gli orizzonti della ricerca: le unità interne R&D delle aziende sono infatti spesso necessariamente focalizzate sul prodotto e sui sistemi di produzione. Mentre oggi è fondamentale allargare gli orizzonti anche su ambiti della ricerca di più ampio respiro, che possono offrire idee e spunti di miglioramento indiretti, ma altrettanto significativi. Nuove intuizioni che possono portare in direzioni profittevoli e vantaggiose non immediatamente percepibili o non completamente considerate. Questo può avvenire in tutti i campi: dal machine learning alla robotica collaborativa. Nel Gruppo Longhi siamo abituati a importanti collaborazioni internazionali a livello di engineering, i nostri impianti nascono proprio da questi interscambi di esperienze. Con l’ingresso nel Consorzio Intellimech desideriamo sviluppare ulteriormente questo spirito collaborativo con nuovi interlocutori, non necessariamente nel campo meccanico e meccatronico, ma anche in altri territori sinergici al nostro impegno produttivo. Riteniamo che ormai la interconnessione dei campi che formano un’azienda e il suo lavoro, dall’organizzazione fino ai controlli qualità e alla valorizzazione delle risorse umane, siano tutti aspetti fra loro inscindibili. La prospettiva finale delle collaborazioni ha come obiettivo quello di confrontarsi in modo propositivo con
mercati sempre più esigenti. La scelta di entrare nel Consorzio Intellimech è inoltre una spinta motivazionale importante per tutto il nostro team, dal management fino al personale produttivo e logistico, senza dimenticare il marketing. Siamo pronti a partecipare in forma attiva e propositiva”!