Machine Vision
Intesa come tecnologia che permette di analizzare automaticamente le immagini (o stream di immagini) per applicazioni differenti: dalla ispezione automatica, alla guida dei robot, al controllo dei processi, ecc. I sistemi di visione possono essere efficacemente applicati industrialmente per fini anche molto differenti tra loro, dalla qualità dei prodotti alla sicurezza degli impianti; interessante dal punto di vista della ricerca è la multidisciplinarietà della materia che risulta un connubio di competenze sia tecnologiche, che matematiche e statistiche.
Il progetto, in questo caso, si configura come un naturale proseguimento delle attività condotte sulla tematica lo scorso anno. Durante il progetto Intellimech 2018 è stato preliminarmente analizzato lo stato dell’arte dei sistemi di visione e del riconoscimento delle immagini, mentre in una seconda fase sono stati sviluppati dei casi di studio volti a dimostrare benefici e limiti della tecnologia. Obiettivo di questo sotto- progetto è quello di ampliare nel corso del 2019 il ventaglio dei casi di studio per dimostrare come l’applicazione di algoritmi complessi di machine
learning (in particolare delle reti neurali convoluzionali) possa risolvere molteplici problematiche legate al riconoscimento delle immagini in ambito industriale.
IIoT “Industrial Internet of Things”
Argomento ancora di grande interesse industriale. Con il termine “Internet of Things” si identifica la capacità degli oggetti (siano essi oggetti quotidiani o dispositivi e macchinari industriali) di connettersi tra loro e alla rete internet. Per dare idea della portata del tema, Gartner, primaria società di analisi delle tecnologie, stima che entro pochi anni saranno oltre 26 miliardi i dispositivi connessi alla rete; tale dato diventa ancor più significativo se si considerano le enormi potenzialità, in termini di analisi ed elaborazione dei dati, derivanti dalla interconnessione dei macchinari con i sistemi informativi aziendali. Sono molteplici i protocolli e gli standard IoT emergenti, il progetto vuole esplorarne la diffusione e le potenzialità per dare ai soci una visione di insieme del mercato nei prossimi anni.
Metodologie di User Centered Design
Per lo sviluppo di HMI e lo studio delle tecnologie di VR/AR per l’interazione Uomo-Macchina. Per capire l’interesse industriale verso tale ambito tematico bisogna considerare come la crescente tendenza alla personalizzazione dei prodotti abbia un impatto diretto sulla necessità di produrre macchine riconfigurabili e flessibili, in grado di adattarsi velocemente ai cambi produttivi. Per raggiungere tali obiettivi le macchine devono diventare sempre più complesse non solo dal punto di vista meccanico ma anche sotto il punto di vista dell’elettronica e dell’automazione. Al contempo l’offerta di manodopera specializzata per settore è in calo e gli operatori presentano competenze sempre più generali e poco focalizzate.
Questi 2 fattori stanno portando ad un crescente scollamento tra la richiesta di competenza per l’utilizzo di macchine molto complesse e l’offerta di tale specializzazione. L’adozione di dispositivi per l’interazione uomo-macchina (HMI) più user-friendly può consentire di colmare tale gap rendendo facili ed intuitive le operazioni produttive e di manutenzione a prescindere dall’esperienza dell’operatore. Al contempo il progresso tecnologico in ambiti quali la realtà virtuale (VR) e la realtà aumentata (AR) possono migliorare la user-experience rafforzando ulteriormente la fruibilità delle macchine da parte dell’utente.
Gestione della conoscenza aziendale
Tale tematica sta diventando sempre più sentita in un contesto caratterizzato da fabbriche nelle quali prodotti, processi e tecnologie evolvono attraverso dinamiche articolate, ed
in cui la conoscenza e la capacitàdi interpretare fenomeni produttivi complessi e identificare soluzioni basate sull’esperienza, rappresentano una sfida fondamentale. In tali ambiti è essenziale investire strategicamente anche nelle tecnologie abilitanti a supporto di un’interazione intuitiva e diretta delle persone con le risorse stesse, così come nella formalizzazione e riutilizzo di tali esperienze attraverso rappresentazioni opportune dell’informazione e della conoscenza (ad esempio semantiche ed ontologiche). Questa tematica è sempre più rilevante nel contesto industriale, in particolare per le piccole e medie imprese che operano nei settori del “machinery”. In tale ambito, ad esempio, la fase di creazione dell’offerta è molto critica in quanto impegna un gran numero di risorse e richiede forti investimenti per le imprese. È fondamentale, anche, nelle fasi di progettazione in cui tutto l’ufficio tecnico deve poter operare omogeneamente sfruttando anche personale impiegato in unitàproduttive delocalizzate. Per migliorare tali processi, è necessario disporre di strumenti di gestione che consentano di oggettivare il più possibile la conoscenza aziendale. Scopo del progetto è quello di sensibilizzare le aziende sulla tematica mediante attività formative specifiche ed analisi di scenari aziendali.